martedì 22 novembre 2011

All About Lily Chou-Chou










Un film di Shunji Iwai.

L'adolescenza di tre ragazzi, un denominatore comune: Lily Chou-Chou, Dea dell'Etere che fa da filo conduttore nell'intrecciarsi delle loro vite, delle loro tristezze, e delle loro solitudini.

La colonna sonora è stata affidata a Takeshi Kobayashi, affiancato dalla cantante Salyu (la "Lily Chou-Chou del film), inoltre è stato fatto un uso massiccio della musica classica di Claude Debussy.
Il risultato è una colonna sonora eterea e vibrante, che dona ad ogni scena un'emozione forte, un pò malinconica, se vogliamo anche onirica a volte.










mercoledì 2 novembre 2011

Nostalgia del presente.

"In quel preciso momento l’uomo si disse:
che cosa non darei per la gioia
di stare al tuo fianco in Islanda
sotto il gran giorno immobile
e condividerlo adesso
come si condivide la musica
o il sapore di un frutto.
In quel preciso momento
l’uomo le stava accanto in Islanda."

Jorge Luis Borges




"Mi manchi già", e siamo ancora insieme.



Istanti.

"Se io potessi vivere nuovamente la mia vita
nella prossima cercherei di commettere più errori.

Non tenterei di essere tanto perfetto, mi rilasserei di più
sarei più stolto di quello che sono stato,
in verità prenderei poche cose sul serio.

Correrei più rischi, viaggerei di più, scalerei più montagne,
contemplerei più tramonti e attraverserei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono stato,
avrei più problemi reali e meno problemi immaginari.

Io sono stato una di quelle persone che vivono sensatamente,
producendo ogni minuto della vita.

E’ chiaro che ho avuto momenti di allegria,
ma se tornassi a vivere, cercherei di avere soltanto momenti buoni.

Perché di questo è fatta la vita,
solo di momenti da non perdere.

Io ero una di quelle persone che mai andavano da qualche
parte senza un termometro, una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute:
se tornassi a vivere, viaggerei più leggero.

Se io potessi tornare a vivere, comincerei ad andare scalzo
all’inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell’autunno.

Girerei più volte nella mia strada, contemplerei più aurore
e giocherei di più con i bambini.

Se avessi un’altra volta la vita davanti…
Ma, vedete, ho ottantacinque anni e non ho un’altra possibilità."


Jorge Luis Borges